CPV, acronimo di Cost per view o in italiano costo per visualizzazione, come dice il nome stesso è il metodo di pagamento che permette ad un inserzionista di pagare la quota di un annuncio pubblicitario in base alle visualizzazioni ottenute.
È uno dei metodi di pagamento più diffusi e attualmente utilizzati in campo marketing pubblicitario, e possiamo sceglierlo sia sui motori di ricerca che sui social network.
Cost per view si va ad aggiungere a tutti i metodi di pagamento possibili e che possiamo sfruttare quando vogliamo realizzare una campagna pubblicitaria. Creare annunci pubblicitari oggi è uno dei metodi più diffusi per promuovere un sito web, un’azienda, una particolare campagna promozionale, un prodotto e molto altro.
Quando l’azienda è interessata a raggiungere più persone possibili sceglie appunto di realizzare una campagna marketing promozionale e si rivolge perciò ai motori di ricerca, ai social network e ad altre piattaforme che permettono di creare un annuncio pubblicitario e renderlo visibili al popolo web.
Scegliendo il metodo di pagamento CPV l’azienda sceglie di pagare l’annuncio pubblicitario in base a quante persone ha raggiunto, ciò vuol dire che l’unica azione che deve eseguire l’utente è visionare l’annuncio.
Non è perciò detto che accederà al sito o che interagisca in qualche modo con l’inserzione.
Più visualizzazioni otterrà l’annuncio maggiore sarà il compenso che l’azienda dovrà corrispondere al gestore dell’inserzione.
Questo metodo di pagamento permette anche di stabilire un budget iniziale oltre il quale non è necessario andare, vediamo questa opzione soprattutto nei social network come Facebook che ci permette di impostare quanto vogliamo investire in una campagna e in base al budget ci garantisce un numero di visualizzazioni.
Oppure possiamo scegliere di stabilire soltanto un lasso di tempo preciso in cui promuovere un annuncio per poi scoprire il compenso dovuto solo ad ultimazione della campagna, scoprendo così anche quante persone sono state raggiunte.