Stai cercando una guida su Google Keyword Planner, vuoi sapere cos’è e come utilizzarlo al meglio per la ricerca di parole chiave per la tua strategia SEO? Allora sei sicuramente nel posto giusto.
Io sono Sabatini Michele e mi occupo di SEO da ormai 10 anni ed ogni giorno mi trovo ad affrontare nuove sfide per posizionare al meglio i contenuti dei miei progetti e dei miei clienti tra la top 10 di Google.
Che cos’è il Google Keyword Planner?
Il Google Keyword Planner, o Pianificatore di parole chiave di Google, è uno strumento offerto da Google Ads (precedentemente noto come Google AdWords). È principalmente utilizzato per la ricerca e l’analisi delle parole chiave, particolarmente utile per il Search Engine Optimization (SEO) e le campagne di marketing pay-per-click (PPC).
Ecco in breve cosa puoi fare con questo strumento:
- Ricerca di parole chiave: Puoi scoprire nuove parole chiave relative al tuo settore o alla tua attività. Questo aiuta a capire quali termini le persone usano quando cercano online prodotti o servizi simili ai tuoi.
- Analisi del volume di ricerca: Fornisce stime sul volume di ricerca delle parole chiave, ovvero quante volte vengono cercate su Google in un determinato periodo. Questo aiuta a capire la popolarità di certe parole chiave.
- Stime del costo per clic (CPC): Offre una stima di quanto potrebbe costarti fare pubblicità con una determinata parola chiave su Google Ads. Questo è utile per pianificare il budget delle campagne PPC.
- Trend e stagionalità: Mostra i trend di ricerca nel tempo, aiutandoti a comprendere le variazioni stagionali o di tendenza delle parole chiave.
È importante notare che, sebbene il Keyword Planner sia uno strumento gratuito, richiede un account Google Ads per accedervi.
Google Keyword Planner è gratuito?
Come utilizzare Google Keyword Planner per cercare parole chiave?
Prima di tutto devi collegarti obbligatoriamente allo strumento Google Keyword Planner (integrato all’interno della piattaforma Google Ads).
Puoi farlo cliccando qui.
Una volta aperto il portale, dovrai selezionare l’account con il quale utilizzare il tool.
Fatto? Allora sarai su una schermata simile a questa:
Da qui già possiamo capire che abbiamo diverse modalità di ricerca delle parole chiave, nel primo campo dovrai inserire la keyword di partenza.
Opzionale, invece, è l’inserimento del sito nel secondo box per escludere le parole chiave non correlate alla tua ricerca.
Il sito infatti aiuterà il sistema ad approfondire ancora meglio la tua ricerca.
Oppure, come alternativa, puoi impostare una ricerca partendo da un sito web dall’apposita tab “Inizia con un sito web“.
Potrai inoltre scegliere se basarti sull’intero sito web o solo sulla pagina fornita.
Bene, fatto questo mettiamo in moto la macchina cliccando su “Risultati” ed in poco tempo avrai una serie di keyword inerenti a quella inserita.
Questo è il risultato inserendo il mio portale nella ricerca:
I Filtri durante una keyword research
Con il Google Keyword Planner, una volta effettuata una ricerca, sarà possibile filtrare le diverse parole chiave, cliccando nelle intestazioni delle tabelle, i filtri disponibili sono:
- Media ricerche mensili
- Modifica trimestrale
- Modifica su base annuale
- Concorrenza
- Quota impressioni annuncio
- Offerta per la parte superiore della pagina (gamma bassa)
- Offerta per la parte superiore della pagina (gamma alta)
Oltre a queste informazioni preziosissime, Google ti permette di inserire un elenco di keyword a tua disposizione per conoscerne il volume di ricerca e altri dati molto importanti.
Voglio ricordarti che i dati forniti, soprattutto il volume di ricerca, sono dati approssimati, infatti come vedi spesso abbiamo una forbice di dati più o meno ampia.
Questo perché i dati non possono essere precisi al millesimo, in quanto durante tutto l’anno possono variare anche di molto o subire grossi drop.
Alternative a Google Keyword Planner
Esistono diverse alternative che possono essere sfruttate invece di utilizzare lo strumento messo a disposizione da Big G.
Personalmente non lo utilizzo quasi mai, poiché lo trovo poco preciso e non è possibile trovare le giuste query, ho già parlato della differenza tra keyword e query.
Tendo ad utilizzare questi:
La decisione di scrivere un articolo su questo strumento nasce proprio dall’esigenza di approfondire delle alternative gratuite per la tua keyword research, così da permettere anche a chi non può investire di iniziare una ricerca di parole chiave performante e soprattutto utile per il business.
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