Capita a chiunque, almeno una volta, durante la navigazione in rete, di cercare un sito digitando un URL e veder comparire sul display il messaggio di errore “Errore 404”, “404 not found”, “404 pagina non trovata”, “HTTP 404”. Questo codice viene inviato dai server al browser per informare l’utente che la sua ricerca non produce alcun risultato e quindi la pagina che sta cercando non è più disponibile.
Per quale motivo ti trovi di fronte a questo errore?
Passiamo brevemente in rassegna le diverse cause che generano tale errore:
- L’URL della tua ricerca è stato eliminato o spostato senza essere aggiornato e quindi il contenuto al suo interno risulta non disponibile;
- L’errore potrebbe essere nella digitazione dell’indirizzo ricercato;
- Il server che ospita il sito internet ricercato potrebbe essere malfunzionante o fuori servizio, per esempio per manutenzione;
- Una improvvisa interruzione della connessione al server;
- Il nome del dominio ricercato non può essere risolto in un indirizzo IP dal DNS;
- il dominio che hai cercato non esiste più.
L’errore 404 indica, quindi, una condizione che solitamente è momentanea e non è da confondere con un altro, raro, codice HTTP ovvero l’errore 410 che sta a indicare che i contenuti ricercati non saranno mai più disponibili.
Gli errori 404 e l’influenza sul posizionamento SEO
Google ha chiarito ormai nel lontano 2011 che gli errori 404 non influenzano il ranking delle pagine web con status code 200. Questo non significa che puoi startene con le mani in mano. Questi errori è meglio correggerli per non perdere volume di traffico in special modo se i contenuti sono stati semplicemente spostati. Quindi si potrebbe effettuare una redirezione verso un errore diverso come l’errore 301
Ma puoi stare davvero tranquillo?
Come abbiamo potuto appurare qualche problema, l’errore 404, può causarlo visto che di conseguenza all’impossibilità di raggiungere la pagina essa viene eliminata dagli indici non avendo più nessun motivo per essere ancora disponibile
Come scovare e correggere gli errori 404
La ricerca degli errori 404 nel tuo sito internet è una operazione che può avvenire attraverso diversi strumenti software SEO in modo semplice. Tra gli strumenti più utilizzati ed efficaci c’è la Google Search Console.
Google Search Console
Per utilizzare Google Serach Cosole al fine di trovare gli errori 404 agisci come segue:
Accedi al Pannello di controllo e vai alla voce “Salute“. Dopodiché seleziona “Errori di scansione“. A schermo compariranno tutti gli errori presenti sul tuo sito. Più precisamente alla voce “Non trovato” potrai trovare ogni errore 404. Cliccando su ogni risultato sarà possibile approfondirne i dettagli e scaricarli attraverso il tasto Download. Effettuate le correzioni, una di seguito all’altra, basterà segnalare alla console l’avvenuta operazione mediante l’opzione “Segna come corretto”
Creare una pagina di errore 404
È possibile generare una pagina di errore automaticamente attraverso i CMS. Così appena sul tuo sito si verificherà un errore il browser restituirà il codice. Se vi è la possibilità personalizzare queste pagine sarebbe meglio, in alternativa, sarà necessario crearne di nuove. Di seguito le istruzioni per crearne una.
Crea la pagina di errore utilizzando la root all’interno della quale devi aprire il file .htaccess. Inserisci al suo interno un collegamento a “ErrorDocument 404/404.html” dopodiché salva le modifiche. Utilizzando questo codice verrà effettuata la generazione della pagina di errore 404.
A questo punto basterà che verifichi la corretta generazione della pagina di errore 404 cercando di aprire la pagina del tuo sito che sai non esistere. Se comparirà a schermo la pagina di errore 404 sarà il segnale che hai effettuato correttamente tutte le operazioni.
Un modo per bypassare il problema è utilizzare le versioni cache dei siti internet.
Come posso recuperare il contenuto di una pagina 404?
Cache di Google
La cache di Google è una delle soluzioni disponibili più rapide e sicure per avere una copia della pagina che ti interessa. La cosa importante da tenere a mente è che le risorse devono essere, obbligatoriamente, indicizzate su Google affinché sia disponibile una copia in cache della pagina.
Purtroppo, però, vi è una controindicazione nella ricerca e visualizzazione delle copie cache delle pagine web. Le pagine ottenute attraverso questi canali non sono quasi mai aggiornate dato che potrebbero risalire a versioni datate. Quindi gli utenti che accedono al nostro sito WordPress potrebbero incontrare seri problemi nella ricerca di notizie aggiornate in quanto le versioni delle pagine disponibili nella cache non saranno quasi mai aggiornate.
Per accedere alle copie cache dei siti digita l’indirizzo internet della pagina che stai cercando e clicca su Invio per far partire la ricerca sul browser.
Guardando la SERP individua il risultato che mostra maggiore pertinenza con quanto stai cercando. Al lato dell’URL potrai trovare una freccia che puntata verso il basso. Fai attenzione a cercare tutti i risultati che avranno al loro fianco questa freccetta, sarà l’unico vero dettaglio che ne contraddistingue la possibilità di ottenere la copia cache. Clicca sulla freccia, cerca e seleziona la voce Copia Cache. Se di questa pagina è stata salvata una copia ti verrà mostrata a schermo, immediatamente. Quindi ti troverai dinanzi alla copia cache più recente generate. Come accennato non è detto che questa corrisponda a quella più aggiornata.
Un altro modo per ottenere la copia cache di Google di una pagina web che restituisce l’errore 404 e quello di inserire nella barra di ricerca del browser web il testo cache:[indirizzo pagina cercata]. “indirizzo pagina cercata va sostituito con l’URL da te cercato, ovviamente.
Wayback Machine
Uno strumento utile per trovare copie cache di pagine web che restituiscono errori 404 è Wayback Machine. È un sito internet specializzato nella conservazione delle copie cache di molti siti internet sul web. Sicuramente può rappresentare un buon punto di riferimento per gli utenti che hanno assolutamente bisogno di visualizzare delle informazioni non più reperibili per motivi legati a problemi momentanei.
Come prima cosa effettua l’accesso alla pagina principale del sito Wayback Machine.
Dopo aver copiato l’URL della pagina che stai cercando incollalo nell’apposita sezione della pagina di Wayback Machine. Quindi clicca su Invio per far partire l’operazione di recupero della copia cache della pagina ricercata. Ti verrà mostrata a schermo una sorta di linea temporale attraverso la quale potrai selezionare anche l’anno che più ti interessa ottenere. A questo punto potrai specificare mese e giorno. Così facendo verrà visualizzata la copia relativa alla data precisa che si è ricercata per quel determinato contenuto.
Tutto ciò a patto che sia disponibile la copia cache più aggiornata per quella determinata pagina web. Le probabilità di riuscita sono sicuramente alte ma bisogna considerare comunque l’eventualità che questo non avvenga e quindi gli utenti saranno costretti a contattare il webmaster per rintracciare la o le pagine ricercate
Quando possono crearsi errori 404? I permalink di WordPress.. un grave problema!
Se hai un sito di informazioni WordPress e riscontri errori 404 su tutte le pagine il problema potrebbe essere, se l’host utilizza Apache, proprio nel file che prima ti ho detto di aprire per generare la pagina di errore e cioè “.htaccess”. In alternativa potrebbero essere problemi legati ai permalink.
Per risolvere questo problema velocemente basta che aggiorni le impostazioni dei permalink dalla dashboard di WordPress. Per farlo devi recarti in Impostazioni e successivamente su Permalink per poi fare clic su Salva modifiche. N.B. non bisogna necessariamente apportare modifiche, è sufficiente che tu faccia clic su Salva modifiche.
Imposta il Redirect 301 per i contenuti che hai spostato o rinominato
La causa più probabile dell’errore 404 che si presenta per parti specifiche del tuo sito è legata a:
- Modifica dello slug dell’URL per il contenuto non più visualizzabile;
- È stato effettuato lo spostamento manuale dell’elemento, eliminando, ad esempio l’articolo esistente e incollandolo in un nuovo articolo.
Quindi gli utenti che vorranno accedere ai contenuti nella posizione a loro conosciuta sul tuo sito visualizzeranno la pagina di errore 404. Per ovviare a questo problema la soluzione potrebbe essere il reindirizzamento diretto e automatico al contenuto spostato nella nuova posizione. In tale modo non si perderà l’autorità di dominio per i backlink a quei particolari contenuti.
Anche se WordPress cerca sempre in automatico di effettuare il reindirizzamento è meglio non farci troppo affidamento perché non sempre funziona adeguatamente. Esistono, però, varie strategie per impostare i redirect in WordPress.
Plugin Redirection
Una delle soluzioni potrebbe essere il plugin gratuito Redirection. Esso è in grado di gestire i redirect dalla dashboard di WordPress senza problemi. Dopo aver installato correttamente il plugin vai su Strumenti, cerca e clicca la voce Redirection. Troverai due caselle: URL di origine e URL di destinazione. Quindi nella casella URL di origine inserisci l’indirizzo della pagina che restituisce l’errore 404. Nella casella dell’URL di destinazione inserisci l’indirizzo della pagina nella quale i contenuti sono stati spostati.
Per chi utilizza server Apache
Infine, per chi si rivolge ad host che utilizzano server Apache, è possibile modificare il file .htaccess per impostare correttamente il redirect. Vi sono diversi strumenti che permettono di effettuare il redirect utilizzando questo file uno dei quali è il sito .htaccess Generator il quale è in grado di generare il codice più adatto al reindirizzamento da aggiungere al file .htaccess.
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